Nessuno con un cuore di Qualcuno

Brevissimo trattato

C’era una volta Nessuno. Nessuno non aveva nulla da dire, nulla da fare, nulla da proporre, nulla da condividere, nulla da mostrare. Nessuno sapeva di agire in un mondo molto diverso da ciò che lui era. Un mondo tangibile, fatto di sensazioni, di emozioni, di oggetti con varie dimensioni, colori e odori; un mondo che chi come Nessuno vive di niente non riusciva ad apprezzare.

Perciò Nessuno non si aspettava di venire apprezzato, desiderato coinvolto da Qualcuno, qualcuno totalmente diverso da lui. Un Qualcuno con un cuore. Nessuno non aveva idea di cosa fosse un cuore. «A cosa serve?» si domandava Nessuno. «Un cuore è davvero fondamentale?» Qualcuno non rispose mai direttamente alla sua domanda, ma a poco a poco, giorno dopo giorno gli insegnò che un cuore non era fondamentale per vivere, ma lo era per essere vivo. Nessuno stentava a capire il significato di quell’insegnamento, ma quando cominciò ad accorgersi che un cuore costituiva un surplus rispetto alla sua normale esistenza non riuscì a non incuriosirsi. Finì per capire a grandi linee il concetto di cuore. Qualcuno si affezionò, lo guardò, lo accarezzò, lo baciò e se ne innamorò. Nessuno cominciò a vivere queste sensazioni, ma più era felice, più si chiedeva, con non poca tristezza, come potesse essere, come poteva essere lui l’oggetto del desiderio, come faceva un buono a nulla ad avere Qualcuno al suo fianco. A prescindere da Nessuno, dal suo essere, dal suo modo di porsi con Qualcuno, Qualcuno c’era. Sempre, e con il cuore. Nessuno si faceva domande e domande, ma non trovava risposta, e più si sommergeva di quesiti più aumentava in lui la sensazione di essere inadeguato, ingiusto, scomodo, sconveniente, un problema per Qualcuno, un difetto per Qualcuno, un peso per Qualcuno. Perchè Nessuno riusciva a capire Qualcuno, la sua passione, il suo cuore per lui? Nessuno si attanagliava nel dubbio e perdeva a poco a poco il coraggio di partecipare ai momenti, ai confronti, ai sibillini intrallazzi con Qualcuno. Nessuno: l’assassino di Qualcuno.