
Ciao,
Non ci conosciamo, però mi sono sentito in dovere di contattarti. Non so spiegare perché, ho sentito come se tra di noi ci fosse un legame speciale, unico e raro.
Un attaccamento che va oltre il tempo, la distanza, l’assenza, il ricordo, la nostalgia, la fratellanza, l’amicizia. Qualcosa di molto più profondo. Non ci conosciamo ma so tanto di te e so per certo che tu sai molto più di me. Non ci conosciamo – chi si conosce veramente? – nemmeno noi che non volendo ci incrociamo da lungo tempo. Ogni anno che passa, le poche volte che ci si vede, qualche risata, qualche pianto qua e là, fanno sì che ti conosca un po’ di più. Giusto un qualcosina di nuovo che ieri non sapevo.
Non ci conosciamo, eppure incredibilmente, hai sempre mosso il culo per me. Tra tutte le persone del mondo hai scelto di stare al fianco del tuo vicino di casa. Una corsa in ferrari elettrica, una guerra a soldatini, una navicella spaziale in un imballaggio di un frigorifero, video, registrazioni audio, disegni, partite a calcetto, cene in campagna, giornate al lago, pomeriggi al pc, serate alcoliche, viaggi europei, strette, abbracci.
Chissà come sarà continuare a conoscerti. Mi sembra già uno spettacolo così. Auguri vecchio Fen!