INTRODUZIONE
La Busa. O Alto Garda o ancora Garda Trentino è una zona del Trentino meridionale che si trova sulla sponda settentrionale del lago di Garda. É un’ampia pianura di origine glaciale racchiusa tra le Alpi. La sua principale caratteristica è quella di attrarre l’universo mondo che ha una qualsivoglia passione collegata con l’outdoor. Qui infatti si possono praticare le più variegate discipline sportive e attività immerse nella natura. Dagli sport acquatici come vela, kite, windsurf, sup, canoa, kayak, canyoning, immersioni, nuoto, salvamento; passando per quelli terrestri come il trekking, nordic walking, alpinismo, escursionismo, Mtb, downhill, e-bike, passeggiate, climbing, vie ferrate, campeggi; fino a quelli aerei come il parapendio o il base jumping. Se il tuo scopo è stare nella natura facendo attività sportiva, beh, allora sei nel posto giusto.
Per affrontare questa passeggiata serve… pazienza, buona volontà, un buon esercizio nelle gambe, l’attrezzatura minima per sopravvivere al caldo estivo o al freddo invernale (creme solari, cappelli o berretti e tanta acqua o bevanda calda), ma soprattutto serve un po’ di amicizia e compagnia. Abbiamo affrontato la passeggiata con due nostri amici e credo che tutti noi, Matilde compresa, abbiamo portato a casa bellissimi ricordi, splendidi scatti e un ghiotto arricchimento personale.
Ognuno il proprio, come in ogni buon viaggio.
Abbiamo compiuto un giro ad anello attraversando per metà della sua estensione tutta la Busa, dall’entroterra alle sponde lacustri incontrando ambienti diversi ognuno più affascinante dell’altro.
COME ARRIVARE
Dalla A22 uscite a Rovereto sud/lago di Garda nord e tenete per Riva del Garda. Giunti nei pressi dell’abitato di Nago alla grande rotonda dopo il distributore Agip prendete per Arco. Sorpassato l’hotel Everest (dove se vorrete potete soggiornare) svoltate a destra e cercate parcheggio nell’abitato di Bolognano.
ITINERARIO
Bolognano. Dalla Chiesa incamminatevi verso Vignole e attraversate questa piccola frazione di Arco davvero molto carina. Arriverete in una piazzetta con un antico lavatoio, un frantoio sulla vostra destra e l’hotel Everest sulla sinistra. Proseguite fino all’incrocio e attraversate la statale proseguendo per la strada di fronte a voi. A poco a poco vi addentrerete nelle campagne arcensi di Pratosaiano e dell’Oltresarca. Subito sulla destra un piccolo cimitero. Proseguite dritti. Al successivo bivio mantenete la sinistra e seguite la strada. Incontrerete meleti e altre piantagioni da frutto, un centro ippico dove spesso si possono ammirare i loro affascinanti cavalli e sulla sinistra un’ex discarica in procinto di essere completamente bonificata. (Alleluia!) Oltrepassatela. Qui la strada svolta naturalmente a destra. Proseguite fino ad un successivo incrocio poco distante e svoltate a sinistra. Ora la strada sale leggermente. Passerete al fianco di un ex porcillaia (sulla sinistra) e al fianco di una minuta ma caratteristica chiesetta, ristrutturata grazie alla volontà popolare e ad alcuni finanaziamenti privati.
Continuate ancora fino ad abbandonare la strada asfaltata imboccando una strada sterrata che inizia a salire lungo il versante orientale del monte. State imboccando un’antica strada romana che metteva in collegamento la zona “di piana” con l’abitato di Nago. Continuate lungo il sentiero che sale a poco a poco ammirando i magnifici scorci sul Garda e sulla Busa, in un solo colpo d’occhio avrete innanzi a voi la valle del Sarca da Dro passando per Arco con il monte Colodri e la rocca del Castello, le campagne arcensi, il monte Brione, la foce della Sarca e il Garda in tutta la sua lunghezza.
Lungo il sentiero passerete al di sotto delle condotte dell’acqua della centrale idroelettrica di Torbole e si cominceranno a vedere sulla sinistra le prime piccole “marmitte dei giganti”, depressioni a forma di pozzo formatesi con le acque di scioglimento dei ghiacciai, in particolare con il lavoro cinetico dei cosiddetti “mulini glaciali”. Il sentiero tornerà ad essere “asfaltato” o meglio cementato nell’ultimo tratto poco prima di raggiungere la strada statale che da Nago scende verso la cittadina di Torbole. Arriverete nei pressi del punto ristoro chiamato “Bar Sesto Grado”. Una pausa non farà certo male e potrete, se vorrete, rifocillarvi. Il sentiero riprende circa 50 metri più a valle. Lo vedete a bordo statale, sulla destra (a scendere) indicato dal cartello marrone “Marmitte dei Giganti”. Prima di addentrarvi nel bosco sottostante soffermatevi a visitare le grandi e scenografiche marmitte dei giganti. Armatevi di torcia perché vi sono ingressi in montagna tutti da scoprire. Si tratta di cunicoli in parte afferenti alle fortificazioni austriache della prima guerra mondiale. L’itinerario continua lungo una gola che scende piuttosto ripidamente verso la piana di Torbole.
Qui l’ambiente umido per la presenza di un vicino torrente veste il versante di una fitta e verdeggiante boscaglia. A questo punto giungerete tra gli oliveti per poi attraversare alcuni campi coltivati, vigneti e orti privati. Siete arrivati a Torbole in quella che è una delle sue vie più ricche di alberghi e residenze. Continuate verso sud fino alla strada principale e attraversatela. In una qualsiasi delle prime traverse che incontrerete lungo il marciapiede giungerete al lago. Anche in questo caso se vorrete potrete rilassarvi e riposare o, se in stagione, fare anche un bel bagno. Recuperate le forze proseguite in direzione ovest (a destra guardando il lago). Arriverete alla foce del fiume Sarca nei pressi di un ponte passerella. Attraversatelo. Siete così giunti sulla ciclabile del ritorno. Ora non dovrete far altro che seguirla in direzione Arco. Dipendendo dalle vostre gambe, nella cittadina arroccata al Castello potrete sostare nuovamente, rifocillarvi in uno dei tanti bar ristoranti presenti e riposarvi ancora una volta. Infine non vi resta che dirigervi in direzione Bolognano. In questo caso le strade sono molteplici. Se non passate da Arco dalla ciclabile svoltate a destra giunti in prossimità del parcheggio “Caneve” e poi dritti fino a Bolognano. Da Arco centro dirigetevi al ponte, attraversatelo, alla rotatoria tenete la destra, poi alle strisce pedonali attraversate e svoltate a destra. Mantenetevi sul marciapiede fino a incontrare la frazione di Caneve. Svoltate a sinistra subito dopo la piazzetta con piccola chiesetta. Proseguite fino a Bolognano.

IN BREVE
Percorso: E – Escursionistico adatto anche ai bambini con buona capacità di camminare.
Passeggino: No (Non per tutto il tragitto)
Zaino/gerla: Sì
Durata: 5h (escluse eventuali soste e fermate)
Dislivello: circa 150 metri
Paesaggio: frutteti, boschi, crinali, fiumi, lago
Sito: di interesse naturalistico e paesaggistico
Bellissimo percorso. Le indicazioni sono sempre molto curate nei dettagli, grazie. In settimana seguirò il tuo consiglio e farò la passeggiata.