Il sole tramonta sulla Tirrena e la costa muta. O è il mio umore. Le ombre si fanno più lunghe e distese, ingorde si mangiano la luce calda del pomeriggio. Fuggo. Ancora. Sono in continua e perenne fuga. Lo sai che non si può scappare da te? Lo so. Che fuggi allora? Mi piace l’idea
Categoria: Cose che non val la pena leggere
Senza alcun ricordo della nottata precedente mi sveglio sul terrazzo prima dell’allarme cittadino che militarmente scandisce le attività della giornata pannacunota strillando alle 07:00, alle 08:00, alle 12:00 e alle 17:00. Lunedì. Dovrei essere circondato da montagne nel fresco autunnale in attesa di racimolare qualche notizia tra i fondi del caffè o in una qualche
Cap. 2 – PANNACONI Un caldo sole calante penetra nelle vie di questo ameno paese arroccato a pochi chilometri dalla mia nuova fonte di benessere: il mare degli Dèi. Sono sceso dalla carriola a gpl da pochi minuti e la mia presenza non è certo passata inosservata. Dopo i primi sguardi di curiosità, misto tra
Cap.1 – ESODO Ci risiamo. 03:44. Sono di nuovo sveglio a fissare l’ora della radiosveglia nella speranza di essere in un sogno lucido. Chiudo gli occhi e penso a tutti i mondi fatati che posso immaginare alle quattro della mattina. 03:45. Niente. Sono sveglio e la mente non fa eccezione. Con me si destano le
Le sirene dell’ambulanza che si stanno avvicinando mettono sempre un certo brivido. Sussulto, penso che potrebbero essere dirette verso qualcuno che conosco. Mi chiedo chi.
Una giornata terribile. Ne sono successe di tutti i colori, ma non vi ammorberò con la storia della mia vita. Quanto sono due ore?
Ci sono tante cose che voglio gridarti a gran voce, che voglio dirti un po’ alla volta. Non le scriverò. Le ascolterai quando le nostre mani si stringeranno ancora.
Un’isola. Estremamente piccola nella vastità dell’Oceano Mare che la circondava, così minuta da apparire fragile, come se un’onda un poco più grande del normale potesse spazzarla via per sempre. Eppure se ne stava là, nel suo angolo di mondo a subire senza mai lamentarsi le intemperie e gli scherzi del tempo. Il mare la bagnava
Sono le sensazioni che più non capisco, credo di aver perso il conto dei giorni, ormai è tutta una routine, mi alzo e il cielo plumbeo mi irride, con una tazza di caffè fumante tra le mani poggio il palmo sulla finestra, quasi volessi toccare l’acqua, pioggia che bagna e che lava, vorrei che mi
Brevissimo trattato C’era una volta Nessuno. Nessuno non aveva nulla da dire, nulla da fare, nulla da proporre, nulla da condividere, nulla da mostrare. Nessuno sapeva di agire in un mondo molto diverso da ciò che lui era. Un mondo tangibile, fatto di sensazioni, di emozioni, di oggetti con varie dimensioni, colori e odori; un